Negli ultimi tempi, in America Prada non aveva avuto troppa fortuna. Dopo l’11 settembre le vendite nei negozi di New York della società di Patrizio Bertelli erano diminuite del 40%, mentre a Los Angeles e San Francisco del 20%. Nonostante questo, ci riprova inaugurando, il 14 dicembre, proprio a New York un nuovo Prada Store a Soho, con caratteristiche architettoniche e organizzative innovative.
La scelta del gruppo milanese di allargare la sua presenza sul mercato statunitense giunge in un momento delicato. Alcune settimane fa la società aveva ceduto Fendi alla francese Lvmh. Il valore del contratto è stato fissato in 295 milioni di euro da pagare in cinque rate.
Patrizio Bertelli riceverà circa 40 milioni di euro subito e altri 180 milioni di euro al semaforo verde da parte dell’Antitrust e comunque non oltre il 31 marzo prossimo. Le due parti hanno poi concordato tre tranche da 25 milioni di euro ciascuna da versare al 31 dicembre del 2003, 2004 e 2005.
La cifra, incassata con la cessione ad Arnault, serve ad abbassare l’indebitamento del gruppo, che a fine giugno scorso era arrivato al non indifferente livello di 1,2 miliardi di euro rispetto agli 1,76 miliardi di euro di fatturato consolidato stimato per la fine del 2001, in aumento del 7% rispetto all’anno precedente.