Il gruppo Tod's rifiuta l'omologazione e compie una virata strategica nello sviluppo della rete distributiva. L'apertura del negozio-museo Hogan (come lo definisce Diego Della Valle, amministratore delegato di Tod's) a Firenze è l'esempio lampante e la location parla da sola. Si tratta infatti della Profumeria inglese di via Tornabuoni, fondata nel 1843 dal farmacista britannico Henry Roberts.
Dopo una ristrutturazione soft, che ha mantenuto i mobili in mogano, le boiserie chiuse da vetri curvi e i lampadari in alabastro, la boutique entrata a far parte degli esercizi storici e tradizionali del capoluogo toscano ospita ora pelletteria e calzature firmate Hogan, il marchio rivelatosi ultimamente una star nelle performance del gruppo Tod's con un balzo del volume d'affari pari al 27,3% (a quota 70,6 milioni di euro) nei primi nove mesi del 2001. Un'espansione che sarà sostenuta con l'apertura di ulteriori boutique monomarca, che entro due anni passeranno da 20 a 25.
«Nel 2002», ha detto Della Valle, «apriremo 25 nuove boutique in tutto il mondo a insegna Tod's e Hogan (prossimi appuntamenti a Tokyo, Osaka, Francoforte, Barcellona e Roma). E ognuna sarà disegnata da un architetto diverso».
sintesi dell'articolo di Ferruccio Podda a cura di Pambianconews