‘’Il 2001 va considerato come un anno di svolta’’. A sostenerlo è Riccardo Sarfatti nella veste di socio di maggioranza di Luceplan, una tra le aziende leader in Italia nell’illuminazione domestica. Luceplan ha subito un rallentamento della crescita che si è tradotto con un fatturato 2001 allineato ai risultati dell’anno precedente, pari ad un valore del fatturato consolidato di 50 miliardi di lire (25,82 milioni di euro). Il che assume il suo significato se confrontato con i trend di crescita medi del 20% realizzati dal ‘95 al 2000 che hanno portato l’azienda milanese nell’arco di quei cinque anni a raddoppiare il fatturato.
‘’Si tratta di un calo sostanzialmente europeo e in particolar modo tedesco’’, dice Sarfatti commentando l’andamento di Luceplan che realizza l’82% del fatturato all’estero. Il primo mercato è la Germania che, presidiata da una filiale diretta, rappresenta una quota sul totale del fatturato del 23%. Segue il mercato italiano che occupa un altro 23% sul totale. Il mercato americano, dove vengono fatturati 7 miliardi di lire (3,61 milioni di euro), è quello su cui l’azienda sta accelerando e che controlla direttamente attraverso una filiale diretta da Alessandro Sarfatti.
Altrettanto strategici sono i paesi dell’Est: ‘’E’ lì che ci sarà lo sviluppo dei prossimi 10 anni —spiega l’architetto —. In Russia abbiamo cominciato a investire dal ‘94 ed in questo paese ci sono i maggiori indici di sviluppo anche nel 2001 con incrementi del 30-40% sul nostro fatturato’’. Il 2002 vede anche l’ampliamento dei punti vendita con nuove aperture a Parigi, Mosca e in una città tedesca, tutte in partnership. Tre negozi che vanno ad aggiungersi a quelli attuali di proprietà a Milano e New York.
sintesi dell'articolo di Rosa Tessa a cura di Pambianconews