Si è aperta oggi la conferenza stampa organizzata dal gruppo Roberta di Camerino per presentare alla stampa i cambiamenti e le conferme del suo progetto di sviluppo per il prossimo anno. In maniera molto appropriata e felicemente sintetica il Dr. Francesco Pellati, Consigliere Delegato dell'azienda, indica la situazione globale come "opaca". Per ora la parola d'ordine è "no-previsioni", ma osservazione dell'andamento degli acquisti nel mondo.
Le fonti istituzionali dicono che, nonostante la crisi, esistono ancora mercati in crescita, come l'estremo Oriente, non a caso rappresentato in sala dal direttore della Camera della Moda Italiano-Giapponese. Questi dati, validi su scala mondiale, dall'Italia all'America, impongono un riorientamento delle strategie di vendita, come uno stop alla politica dei monomarca a favore, nuovamente, dei negozi multibrand, e la ricerca di un nuovo mood per chi fa la moda, come afferma Giuliana Camerino.
Le prospettive all'azienda veneta sono tuttavia buone, tanto da scommettere sullo sviluppo e sulla fortificazione di vecchi e nuovi progetti. Per l'estate 2003 sarà disponibile nei negozi la linea Jeans prodotta in licenza dalla Factory Fashion S.p.a, mentre già nell'estate 2002 vedremo in vetrina la collezione Pret-à-porter e maglieria in collaborazione con la A.F.C. di Carpi. Le previsioni sono di un fatturato di 70 miliardi di lire per la linea jeans e di circa 100 miliardi di lire per gli altri segmenti donna.
sintesi dell'articolo di Giuseppe Ceccarelli a cura di Pambianconews