Alviero Martini approda a New York. Lo stilista geografo ha fatto rotta verso la Big apple per inaugurare il 19 novembre, il suo primo monomarca americano, uno spazio di 250 metri quadrati al numero 605 di Madison avenue, all'angolo tra la 57ma e la 58ma. Con la previsione di raggiungere il break even nell'arco di tre anni, il punto vendita newyorkese ha richiesto un investimento di circa 10 milioni di dollari ammortizzati in circa 10 anni, la boutique sarà il decimo monomarca della griffe.
«A oggi abbiamo una rete vendita composta da cinque monomarca diretti (Milano, Torino, Cuneo, Saint Tropez e New York)», ha detto Alviero Martini, «e da altri cinque punti vendita in franchising divisi tra Corea, Cina, Taiwan e Kuwait ».
Attualmente il mercato statunitense rappresenta infatti il 20% del giro d'affari totale. E nell'arco dei prossimi due anni la griffe punta a crescere fino a raggiungere una quota pari al 30%. «Dopo New York apriremo altri due punti vendita americani», ha poi concluso lo stilista, «sicuramente un flagship sarà a Orlando. Ma stiamo valutando anche uno spazio a Dallas, sempre all'interno di una grande mall».
L'obiettivo del marchio è uno solo: triplicare il fatturato nell'arco di tre anni. La Alviero Martini, di cui Final ha in portafoglio una quota pari al 49%, ha infatti stilato un plan di sviluppo che partirà dai 18 milioni di euro del fatturato diretto del 2001 (che diventano 52 mln di euro se viene incluso nel calcolo anche l'indotto delle licenze). L'attenzione sarà puntata sullo sviluppo del retail internazionale.
Sul fronte geografico, il mercato di riferimento si conferma quello italiano che assorbe circa il 60% del fatturato totale. Ma a comporre la mappa internazionale compaiono anche, rispettivamente, Corea, Usa, Taiwan e Middle east.
sintesi dell'articolo di Giampietro Baudo a cura di Pambianconews