Profumo di borsa per il gruppo Limoni. La spa di Bentivoglio (Bologna), la catena italiana attiva nella distribuzione al dettaglio di prodotti di profumeria, sta infatti pensando allo sbarco sui mercati finanziari. La volontà del gruppo è la quotazione a piazza Affari, prevista per la primavera del 2003, sulla base dei dati di bilancio consolidato al 31 dicembre 2002.
Il progetto, che prevede un flottante del 30%, è finalizzato in primis alla realizzazione di importanti acquisizioni in Europa nel settore distributivo.
Attualmente Limoni è controllato da un pool in cui compaiono la De Agostini, il gruppo di Isabella Seragnoli, Comit banca d'affari, Interbanca, Gianfilippo Cuneo e l'azionista di riferimento Piofrancesco Borghetti, che guida il gruppo bolognese ed è anche presidente della società cosmetica tedesca Marbert.
Secondo il business plan 2001-2004, l'azienda prevede l'aumento costante del fatturato che a fine 2001 sarà di 311 miliardi di lire (475 mld nel 2002, 497 mld nel 2003) per arrivare ai 513 mld nel 2004. Si sono invece interrotte le trattative per una grande alleanza a livello internazionale, che vedeva come altro protagonista il gruppo Lvmh con Séphora in pole position.
Il gruppo di Bologna conta oggi in Italia 180 punti vendita, oltre 1.000 dipendenti e una quota di mercato pari a circa il 10% della distribuzione multimarca della profumeria selettiva. I progetti a breve e medio termine della catena bolognese prevedono di arrivare entro il 2002 a 300 punti vendita in Italia e all'estero (sono stati avviati alcuni shop pilota in Slovenia e Croazia) e a 400 negozi entro il 2003.
sintesi dell'articolo di Stefano Roncato a cura di Pambianconews