Finpart mantiene un sostenuto trend di crescita nonostante il periodo di recessione. Il gruppo guidato da Gianluigi Facchini ha infatti archiviato i primi nove mesi del 2001 con un giro d'affari consolidato di 331,5 milioni di euro, in aumento del 42,5% rispetto allo stesso periodo del 2000.
Un incremento più consistente è stato raggiunto nel margine operativo lordo. L'ebitda del gruppo infatti è balzato del 65,8 a quota 23,5 milioni di euro nonostante lo start up Cerruti, la cui acquisizione è stata completata nel giugno 2001. Il mol a parità di perimetro di consolidamento (depurato il risultato 2000 dell'apporto della divisione alberghiera e il risultato 2001 dell'apporto del marchio Cerruti) è passato da 7,5 milioni di euro a 26,5 milioni di euro, mostrando un incremento del 255,4%.
A spingere verso l'alto la redditività del gruppo sono stati innanzitutto i risultati della divisione casualwear formata da Pepper industries e dalle sue controllate, e dal gruppo Frette. Il margine operativo lordo della divisione casualwear, entrata nell'orbita Finpart nel 1998, è infatti balzato del 109%, passando da 7,8 milioni di euro a 16,5 milioni di euro, mentre i ricavi sono cresciuti del 22,5% a quota 172,9 milioni di euro. Il margine operativo lordo di Frette invece, acquisita dal gruppo nel '99, è passato da 1,03 milioni di euro a 8,4 milioni di euro, mentre i ricavi consolidati sono saliti del 51% a 95,4 milioni di euro. Per la neoacquisita Cerruti invece il fatturato si è attestato a 61,5 milioni di euro con un ebitda in negativo (-3 milioni di euro).
Per il rilancio del marchio Cerruti invece il gruppo Finpart sta seguendo due strategie parallele. Da un lato è in atto una pesante razionalizzazione dei costi di struttura preesistente, dall'altro punta su un progetto di restyling stilistico che sarà condotto da Roberto Menichetti, fautore del rilancio di Burberry. Per il terzo trimestre invece il risultato ante imposte è stato di 5,8 milioni di euro, mentre il fatturato ha raggiunto i 14,09 milioni di euro. Per l'intero '01 le previsioni sono di una crescita del fatturato del 42%, mentre per il '02 dovrebbe, secondo Facchini, essere maggiore al 20%.
sintesi dell'articolo di Valentina Stramare a cura di Pambianconews