Le piccole aziende del settore moda chiedono udienza al ministro delle attività produttive Antonio Marzano, attraverso una lettera firmata dalle tre associazioni che compongono Federmoda Cna (tessile abbigliamento, pelle cuoio e calzature, sartorie e pellicerie).
La crisi internazionale sta creando effetti negativi tali da mettere a rischio l’esistenza di migliaia di piccole imprese e aziende artigiane del sistema moda italiano. Di qui la richiesta di interventi immediati a sostegno del comparto.
Le proposte lanciate da Federmoda Cna e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, riguardano l’abbattimento dell’Iva al 10% per dare respiro ai consumi e la riattivazione dell’Osservatorio della moda volto allo studio delle misure necessarie per il rilancio del settore e come punto di riferimento per coordinare le varie attività di supporto.
Sul versante internazionale, la polemica tocca un accordo commerciale tessile che l’Unione Europea ha stretto con il Pakistan . Le misure adottate sono considerate penalizzanti poiché i dazi di entrata di questo paese sono enormemente superiori ai nostri (30% contro il 7% italiano).
Sintesi dell’articolo di Livia Pandolfi a cura di Pambianconews