Tra le prossime tappe dell'espansione retail, la stilista inglese Vivienne Westwood ha scelto Los Angeles, dove la prossima primavera verrà aperto un flagship store. Ma non solo. Perché dopo aver inaugurato nei giorni scorsi un monomarca di due piani a Manchester, nuove vetrine vedranno la luce nel Far east, a Seoul e a Hong Kong.
Bisognerà invece attendere l'estate 2002, presumibilmente le sfilate uomo, per l'attesa inaugurazione del palazzetto milanese di corso Venezia.
Il giro d'affari della stilista inglese (gli Usa ne rappresentano attualmente non più del 10%) è a quota 30 milioni di sterline (circa 90 miliardi di lire). La previsione a medio termine è di arrivare a 200-250 miliardi di lire. Contano di far crescere la maison, oltre che grazie alle fragranze (su licenza alla Lancaster), soprattutto con la linea Anglomania (in tandem con la Swinger) e con un paio di nuove licenze che stanno firmando.
Dopo aver presentato una collezione di orologi in edizione limitata realizzati in collaborazione con la Swatch, cinque modelli ispirati alle cinque ere stilistiche della fashion house britannica, prende corpo il progetto con la Wedgwood. Progetto che prevede nella prossima primavera la presentazione di una tea collection e che nei piani si espanderà fino a comprendere oggetti in ceramica per la casa.
sintesi dell'articolo di Stefano Roncato a cura di Pambianconews