Non sarà probabilmente in autunno, ma l'ingresso in Piazza Affari per il gruppo Guaber è ormai un processo molto avanzato. Appoggiata da Bnp Paribas in veste di sponsor, la società della famiglia Gualandi sa già quale sarà il suo listino (lo Star) e quanto avrà di flottante (fra il 40 e il 45%).
Il gruppo è passato da 28 a 240 miliardi di fatturato nel giro di 10 anni ed è proprietario di marchi carichi di storia e di valore aggiunto, che intendono sviluppare ampiamente anche all'estero.
Fra i settori più promettenti ci sono la cura delle piante, che Guaber controlla tramite i marchi Dueci e Fito, i nutracetical e tutta l'area del salutistico: integratori e tisane, col brand Istituto Erboristico L'Angelica, sostitutivi del pasto Piatto Ricco e il marchio Dimanel, appena rilevato. Inoltre appartengono al gruppo i prodotti specifici per il lavaggio come Salesmacchia, Coloreria Italiana e il nuovo Acchiappacolore.
La famiglia Gulandi gestisce anche l'Hotel Cristallo di Cortina. Quasi un gioiello- giocattolo ristrutturato completamente (spesa: 45 miliardi) e inaugurato in grande stile lo scorso agosto.
Un business legato al gruppo per la presenza al suo interno del beauty center Transvital, marchio di alta cosmesi svizzero di cui Guaber ha acquisito i diritti internazionali attraverso la divisione Eurocosmesi, licenziataria dei profumi per alcuni brand famosi della moda come Iceberg, Les Copains e Mariella Burani.