Tagliare ancora i costi trasferendo le produzioni all'estero ed eventualmente individuare un partner. Sarà questa la scaletta dei lavori su cui dovrà misurarsi Stefano Sassi che approderà il 15 ottobre al quartier generale del gruppo Marzotto, dove ha assunto l'incarico di responsabile delle attività tessili.
Il gruppo Marzotto con la divisione tessile ha più di un problema. Prima di tutto, Sassi dovrà portare a termine quanto già pianificato. E cioè trasferire gran parte della produzione di filati di lana e di lino nella Repubblica Ceca e in Lituania e fare della ceca Nova Mosilana il polo produttivo per i tessuti in misto lana e poliestere. Con l'obiettivo di mantenere in Italia solo le produzioni di alta qualità. Poi, magari, trovare un partner per questo business.