Un bilancio tutto sommato positivo quello che si può trarre da questa tornata di sfilate milanesi, partite sotto l'atmosfera cupa degli attentati in Usa: sono concordi con questa valutazione gli operatori del settore, che ieri sera hanno partecipato a un dibattito pubblico organizzato dal settimanale Grazia e dal Comune di Milano.
Secondo dati riferiti dal presidente della Camera della Moda, Mario Boselli le presentazioni durante i giorni della moda sono state 77, rispetto alle 83 dell'ultima volta. Le sfilate (111) sono state seguite da 1204 giornalisti, una cifra simile a quella delle altre volte, con un decremento del 5% degli inviati stranieri, quasi tutti provenienti dagli Usa. E' diminuito solo il numero degli inviati esteri, poichè le testate (35) erano rappresentate tutte come ogni volta.
Per quanto riguarda i buyer, i dati sono ancora provvisori, ma sembra confermata una diminuzione del 15%. Dati confortanti anche dal Momi, la rassegna ModaMilano di pret-a-porter che si chiude oggi in Fiera. Secondo Vittorio Giulini, presidente del Sistema Moda Italia, le presenze sono state simili agli scorsi anni, ma non sono arrivati a Milano tutti i compratori dei grandi magazzini che hanno sede a New York.