Giunta alla sua 46a edizione, Ideabiella, di scena in questi giorni a Villa Erba a Cernobbio, punta sulle proposte delle 64 aziende presenti, per le “collezioni tessuti” per l'abbigliamento di alta qualità della stagione autunno-inverno 2002/2003.
Da quanto emerso, si assisterà al ritorno del colore e della fantasia. Ma lo snodo principale della kermesse, ruota attorno all’andamento del mercato che, dopo un 2000 segnato da cifre record, ovvero 116.200.000 metri di tessuti prodotti per un fatturato di 3450 miliardi di lire, sta segnando il passo, causato, soprattutto, da un calo delle esportazioni.
A penalizzare il settore è lo stato del mercato Statunitense che, già caratterizzato da una stasi nel primo semestre del 2001, è ora paralizzato in seguito ai tragici eventi dello scorso settembre. Novità assoluta della rassegna, è la presenza di circa quindici aziende cinesi ospitate con il contributo dell’ICE (Istituto Commercio Estero).
Un evento d’eccezione dovuto alla partecipazione istituzionale di Ideabiella a due grandi fiere del tessile tenute lo scorso anno da Intertexile a Shangai e a Pechino, con l’intento di individuare le aziende di più alto livello presenti nel mercato cinese. Obiettivo, far comprendere i motivi reali per cui i tessuti offerti da Ideabiella sono da sempre ritenuti i migliori nel panorama tessile internazionale.