L'ultimo colpo lo ha messo a segno il fondo Opera, di cui la Bulgari è il maggior azionista: ha conquistato il controllo della Bruno Magli, famoso produttore bolognese di scarpe di lusso.
Nel giro di due anni c'è stata una vera spartizione di quanto di meglio offriva il mercato: la Gucci ha inglobato la Sergio Rossi, Lvmh ha rilevato la Rossi Moda, mentre Prada ha acquisito sia la Church's che la Car Shoe.
Così i pochi superstiti preferiscono fare da sè, resistendo a offerte astronomiche. Spiega Marco Calcinaro, responsabile dei mercati internazionali della Paciotti: "Il mercato sta creando tanti cloni, prodotti tutti uguali. E noi non vogliamo essere appiattiti."
Anche la Fratelli Rossetti si difende bene grazie all'operazione di restyling e alla gestione dei punti vendita, e alla strategia di marketing che li ha portati ad un buon controllo del mercato.
La fatica di competere da soli con i colossi della moda, comunque non la nega nessuno.