Si è chiuso con un calo del 9% del fatturato il primo semestre del 2001 per la produzione serica comasca di tessuti destinati alla cravatteria.
Secondo i dati dell' Ufficio Studi del Sistema Moda Italia la tendenza negativa è provocata dal sempre maggior interesse del mercato internazionale alle cravatte prodotte in Cina.
Il dato è emerso ieri a Cernobbio (Como), dove oggi si aprira' il quinto salone "Shirt Avenue & Tie Boulevard", dedicato ai tessuti di camiceria e di cravatteria di alta gamma.
Il comparto è costituito da una cinquantina di aziende, con 5.000 addetti e un fatturato pari ad 800 miliardi di lire, di cui il 65% circa realizzato all' estero.
Sempre secondo i dati del Sistema Moda Italia, nei primi sei mesi del 2001 le vendite degli articoli tinto in filo ''hanno consolidato i soddisfacenti livelli raggiunti in precedenza'', mentre lo stampato ''ha continuato il processo di forte ridimensionamento che lo attanaglia ormai da alcuni anni''. La tendenza h stata negativa sia sul mercato nazionale (-3%), sia su quello estero (-13%). Nel secondo trimestre dell'anno gli ordini sono globalmente diminuiti del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2000 e gli analisti non prevedono un'inversione di tendenza, almeno nel breve periodo.