C'è aria tesa in casa Magli, dopo l'accordo preliminare dell'acquisizione del controllo dell'azienda bolognese di calzature di lusso da parte di Opera, il fondo d'investimento guidato da Renato Preti e partecipato da Bulgari(11%).
L'operazione è stata sottoposta in questi giorni al controllo dell'Antitrust, ed è stata stimata attorno ai 300 miliardi di lire. Un buon prezzo per un'azienda che nel 2000 ha registrato un fatturato consolidato di 200 miliardi realizzato all'estero per l'80%
Fonti bene informate dicono che l'accordo riguardi 74,1% del capitale. A cedere sarebbero stati Moriso, la moglie Rita e la figlia Monica, che possedevano rispettivamente il 69,09% e il 5% della società.
Una fonte vicina alla famiglia bolognese avvista nubi all'orizzonte per via del cambio di guardia totale che è stato annunciato dai nuovi soci di maggioranza.
I vertici di Opera-Bulgari nell'annunciare l'acquisizione hanno reso noto che nessuno dei discendenti dei fondatori rimarrà nella gestione operativa che è attualmente gestita dalla terza generazione della famiglia con ruoli definiti per ognuno da figli e nipoti dei capostipiti. Che oggi si vedrebbero messi da parte.