Sarà aperta oggi a Milano, in via Montenapoleone 19, la nuova boutique di Braccialini, storico marchio della pelletteria italiana, passato circa un anno fa nell'orbita del gruppo Mariella Burani.
Un altro monomarca dell'azienda toscana sarà aperto la settimana successiva a Tokyo, nel prestigioso quartiere di Ginza.
«Nel giro di un anno contiamo di aprirne altri sei spazi, oltre a una serie di shop in shop», ha spiegato Riccardo Braccialini, amministratore delegato dell'impresa di Pontassieve (Firenze), «siamo convinti che la distribuzione sarà sempre più determinante, per cui con l'appoggio dei nostri nuovi partner abbiamo deciso di dare vita anche al progetto franchising Braccialini, che prevede la realizzazione di corner e shop in shop, nonché il restyling della boutique fiorentina di via della Vigna nuova. Il progetto sarà presentato agli operatori sabato 22, in fiera a Milano, durante il Mipel».
è soprattutto il Far east ad attirare l'attenzione della Braccialini per i nuovi monomarca. In particolare Cina, Hong Kong e Giappone saranno sviluppati grazie all'accordo con la società Aoi, leader tra i distributori nipponici, che ha consentito di partire con il negozio di Ginza.
L'azienda vanta un volume d'affari stimato che nel 2001 dovrebbe raggiungere i 18 miliardi di lire, di cui oltre il 60% realizzato sui mercati esteri. Braccialini è anche licenziataria dei marchi Vivienne Westwood, Mila Sch�n, Mariella Burani per Amuleti e, dalla prossima stagione, della griffe tedesca Toni Gard. Per il 2002 i vertici della società toscana prevedono un fatturato superiore ai 25 miliardi di lire.