Cambia a New York la mappa dello shopping: dopo aver conquistato Madison Avenue il polo del lusso si sposta “downtown” con una serie di nuovi negozi in cui primeggiano nomi italiani.
Reduce dall'aver arredato il suo nuovo pied-a-terre newyorchese su Central Park Giorgio Armani sarà il primo ad aprire il 12 settembre a Greene Street, nel cuore dell'ex quartiere degli artisti: lo spazio, in un loft su due livelli di 590 metri quadri e una scala che sembra galleggiare per aria disegnata dalla Janson Goldstein Associates, sarà dedicato esclusivamente alla nuova collezione casa dello stilista italiano.
Anche Miuccia Prada sta per allargarsi a Manhattan con un omaggio all'architettura contemporanea: la nuova maxi-boutique tra Prince street e Broadway nello spazio già occupato dal Guggenheim di Soho è stato disegnato dall'architetto premio Pritzker Rem Koolhaas. Il nuovo negozio, che sarà inaugurato a novembre, sarà totalmente all'insegna dell'hi-tech: schermi di plasma al posto degli specchi nei camerini, porte che diventano trasparenti al tocco di un pulsante per ottenere l'opinione di chi accompagna negli acquisti. Il collegamento con il Guggenheim non è casuale.
Koolhaas non è il solo big dell'architettura coinvolto in questi giorni in una joint-venture con la moda: sempre “downtown”, ma a Tribeca, l'architetto del Guggenheim di Bilbao Frank Gehry ha creato per Issey Miyake uno spazio architettonico che ospiterà le creazioni scultoree di arte indossabile dello stilista giapponese: inaugurazione il 12 settembre.
E sempre sul fronte del “made in Italy” Manhattan sta per preparasi a una multicolore invasione Benetton: tre grandi negozi del marchio di maglieria apriranno tra metà settembre e novembre tra Soho, Midtown e Chelsea.