Scendono in campo i privati per il riassetto della galassia di Agenzia per la Moda. Il 20 luglio si riunirà il Consiglio di amministrazione straordinario per sottoscrivere il cambio al vertice e spingere un nuovo corso di gestione sotto il controllo imprenditoriale. Così ha annunciato Andrea Mondello, presidente della Camera di commercio di Roma e dell'Agenzia per la Moda, durante la mostra «New media de luxe» che ha aperto il calendario delle sfilate capitoline, alla presenza di Mario Boselli, presidente della Camera nazionale della moda italiana, e di Enrico Gasbarra, vicesindaco di Roma.
Mondello ha dichiarato ufficialmente i nomi degli imprenditori privati che entreranno a fare parte dell'Agenzia: Nicoletta Fiorucci, Piero di Lorenzo, Claudio e Pierluigi Toti, Roberto Ottaviani, Livio Barnabò e Gianfranco D'Alconso.
Questa cordata rileverà una quota di maggioranza della privatizzanda Agenzia per la moda, attraverso un'aumento del capitale sociale (oggi l'entità è di 200 milioni di lire).
Il presidente non ha fornito ancora indicazioni sulle quote dei singoli partecipanti, nonché sull'entità complessiva dell'aumento. In ogni caso, la cordata imprenditoriale non farà venir meno, la partecipazione pubblica del comune e della camera di commercio. Sarebbe già pronta, inoltre, una seconda cordata disposta a scendere in campo prima della fine dell'anno.
Oggi, la Cciaa possiede l'80% dell'Agenzia, mentre il 20% è in mano al Comune. Mondello si assicurerà che la nuova gestione non entri in collisione con quella vecchia, poi lascerà la sua carica di presidente dell'Agenzia per la fine del '01.