Il patto per il Biellese si prefigge lo scopo di favorire l’arrivo di manodopera in una provincia dove la disoccupazione è al di sotto del 4%, e dove, secondo la locale Unione Industriale, potrebbero servire 6-7 mila lavoratori in più nei prossimi dieci anni.
Per questo è stato presentato un programma che prevede accordi con il Marocco, un paese dove già esiste una cultura e una tradizione del tessile.
Il progetto che verrà presentato all’UE il mese prossimo e dovrebbe partire entro l’anno, prevede una prima fase di formazione in Marocco, per una 50ina di persone. Quest’ultime studieranno l’italiano per poi approdare nel biellese e proseguire la formazione, al fine di essere inserite nelle fabbriche.