Due anni dopo l’acquisto di Gucci da parte del gruppo Pinault-Printemps -Redoute, le reazioni degli analisti si fanno impazienti in merito alla diversificazione del gruppo della distribuzione di François Pinault nel segmento lusso.
La Gucci, contrariamente a quanto previsto, tarda infatti a divenire il grande operatore multimarca rivale di Lvmh.
Il 19 giugno, Gucci è stato costretto a rivedere le sue previsioni in merito ai risultati del 2001, a fronte della difficoltà incontrata nel raddrizzare i conti di Saint-Laurent, che dovrà perdere 87 milioni d’euro al posto dei 58 milioni previsti per quest’anno.
Dopo lo scorso settembre, le azioni Gucci hanno perso un quarto del loro valore trainando verso il basso PPR, il cui titolo ha perduto il 28% dall’inizio dell’anno.
Goldman Sachs, dal suo canto, si è dimostrata dura contro il grande Lvmh, annunciando di avere ritirato il titolo dalla lista dei suoi valori consigliati. Gli analisti rimproverano entrambi i gruppi per la contraddizione nella quale sono caduti: l’uno per essersi diversificato nella distribuzione e PPR per la sua entrata nel lusso.