Dopo due anni di riorganizzazione e taglio dei costi è tornato a crescere il business della Gianni Versace che dovrebbe chiudere l’esercizio in corso con un fatturato in aumento di circa il 10% con il raggiungimento di 875 mld nel 2000. Malgrado il generale rallentamento del mercato del lusso, l’ amministratore delegato Santo Versace e la sorella Donatella stanno addirittura preparandosi per nuove acquisizioni.
La griffe della medusa avrebbe in corso trattative avanzate per rilevare la Pancaldi spa, finita in amministrazione controllata a maggio dell’anno scorso perché gravata da 27 mld di debiti con le banche a fronte di un fatturato di 14 miliardi e 8,6 miliardi di passivo.
Ex proprietaria di licenze prestigiose come Gucci, per la produzione di calzature, la Pancaldi 1881 ha sofferto della perdita del contratto con Escada che assicurava circa la metà del suo volume d’affari.
La Versace sta trattando per rilevare solo l’acquisto dello stabilimento produttivo con l’idea di ampliarsi sulla base produttiva per gli accessori in pelle di alta qualità.
Nell’ultimo anno per far sopravvivere la Pancaldi in attesa di un compratore, era corso in aiuto Claudio Sabatini che aveva preso in affitto l’azienda.