La realtà manifatturiera dell’area napoletana è radicalmente cambiata negli ultimi vent’anni. Da prettamente artigiana
si è trasformata in una realtà industriale di tutto rispetto. Oggi esistono nel napoletano vere e proprie holding dell’abbigliamento con fatturati di tutto rispetto e un numero di addetti al settore che si aggira sulle centinaia di migliaia. Basti pensare al fatturato del Cis di Nola che ha toccato quota 8000 miliardi. Il Cis vanta clienti internazionali, dove i paesi baltici sono i maggiori clienti.
Pasquale Ambrosio titolare del medesimo gruppo che possiede anche il marchio Extyn per la donna, definisce il suo prodotto di successo e con un buon rapporto qualità/prezzo e posiziona il suo gruppo nella fascia di media industria . Anche il gruppo Phard, creato dalla famiglia Esposito, ha visto una vertiginosa crescita del fatturato con una previsione di 200 miliardi per il 2001 e l ’ apertura di 200 punti vendita multibrand in tutto il paese. Anche da Nuvola si respira aria di successo. Il loro prodotto si posiziona in una fascia medio/alta con un fatturato che raggiunge i 10 miliardi.
Nel napoletano non tutto si è trasformato in industria, infatti esistono ancora le tradizionali case di storica eleganza che vanno avanti con successo. Nomi come Attolini,Caraceni,Campanile tengono alta la bandiera delle produzioni eleganti e di qualità e prevedono sensibili aumenti di fatturato per il prossimo anno.