La produzione chimico-industriale tessile è stata elencata tra i progetti chiave industriali e tecnologici dalla Economic and Trade Commission statale e sarà il nuovo focus del settore tessile cinese, secondo Du Yuzhou, direttore del Textile Industry Bureau di stato. L'industria chimico-tessile sarà uno dei tre pilastri insieme al fashion e al tessile casa, arrivando a pesare per il 45% della produzione tessile generale nei prossimi 10 anni.
Molti i campi dove diversificare. Nell'industria automobilistica, per esempio, la domanda di prodotti tessili aumenterà insieme al rapido espandersi dell'industria in questione. Gli esperti credono che la domanda di fibre chimiche per l'industria dell'auto raggiungerà 178,500 tonnellate quest'anno e 367,300 tonnellate entro il 2010.
Le performance passate dell'industria tessile hanno creato una solida base in questo comparto, mentre il progresso vigoroso fatto dall'economia nazionale e l'aumento della domanda di prodotti tessili industriali da vari settori porteranno a prospettive rosee per l'industria tessile.
Le statistiche indicano che tra gennaio e ottobre 2000 i profitti del tessile sono balzati del 170% dallo stesso periodo del 1999. Nel contempo, il governo sta investendo pesantemente in infrastrutture, soprattutto nelle regioni occidentali del Paese.
I prodotti tessili industriali sono vitali per la costruzione di lavori di irrigazione, ferrovie e strade. La domanda per questo tipo di prodotti aumenterà dell'8-9% nei prossimi anni, secondo la non-Woven Textiles Association.
Gli Stati Uniti fecero questo tipo di scelta all'inizio degli anni '80 e si aprì un nuovo periodo di vigore per la produzione industriale tessile. Questo è l'esempio che la Cina sta cercando di perseguire.