Come previsto dalla Hermes Lab per Pitti Immagine uomo le vendite per il prossimo autunno-inverno sono andate piuttosto bene, resta solo da individuare quale sarà la risposta del mercato alla primavera-estate 2002.
Da domani a domenica, a Firenze, esporranno 634 aziende con 731 marchi, per due terzi italiani. A Pitti uomo sarà in scena l’abbigliamento maschile, un comparto che rappresenta 15.200 miliardi di lire di fatturato nel bilancio 2000 del sistema moda, che ammonta a 91.200 miliardi. Un giro d’affari cresciuto del 3,5% rispetto al ’99, grazie alla forte spinta delle esportazioni, salite a 9.317 miliardi di lire.
Lo scorso anno, il primo mercato straniero di sbocco sono stati gli Stati Uniti e anche quest’anno, l’euro, rimasto debole, favorirà le vendite oltreoceano.
Il settore ha, inoltre, recuperato anche il mercato tedesco a cui deve il 17% dell’export italiano di abbigliamento maschile. Al terzo posto si colloca la Francia (9,5 %), seguita a ruota da Regno Unito (7,7%) e Svizzera (6%).