Nel lontano 1865, Donato Levi inventò l'abito su taglia, quello che più tardi sarebbe diventato il pret-à -porter. I Rivetti entrarono in scena nel 1925 quando la Donato Levi &Figli si fuse con la Unites dei Rivetti dando vita, cinque anni dopo, al Gruppo Finanziario Tessile. Iniziò così la grande avventura della confezione maschile diffusa col marchio Facis cui seguì, nel 1961, quella femminile col marchio Cori.
Con la prima crisi economica nel dopoguerra i Rivetti, invece di arrendersi, puntano sulla qualità. A tal proposito l'accordo con Ungaro nel 1972 e poi con Armani.
All'inizio degli anni novanta la svolta. Ancora nel 1991 il gruppo Gft è gestito dalla famiglia che lo controlla. Il tentativo di snellire il gruppo e alleggerirlo dai debiti finisce male e con esso anche l'operazione che dovrebbe portare a una fusione con la Miroglio di Alba. Dopo il salvataggio di Mediobanca, il Gft finisce nelle mani di Gemina che già possiede Fila. Quando Gemina si trasforma in Hdp cominciano i guai. L'uscita di Armani che rileva un pezzo di Gft e si mette in proprio è il segnale di una decadenza che non sembra arrestarsi con l'arrivo di Valentino in Hdp.
Gli ultimi anni certamente non sono stati migliori, nonostante il susseguirsi di rilanci, promesse di investimento, il gruppo è alle prese con un futuro alquanto incerto.