Momenti difficili per il settore delle fibre chimiche che nel 2000 ha visto la produzione italiana rimbalzata dell’8,1% in volume dopo tre anni di flessione. Ma, a partire da una coda negativa nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, i primi tre trimestri del 2001 sono stimati in calo a livello di consumatori europei: sempre in quantità, -2,9%,-4% e –3,4 % per ridecollare a +1,8% nel periodo ottobre- dicembre prossimo.
L’industria delle fibre chimiche, con un fatturato per l’anno 2000 pari a 4mila miliardi di lire, ha riconfermato al suo vertice, per un biennio, Giancarlo Berti. Nonostante l’attività italiana e europea in calo, egli si dimostra ottimista di fronte alle imprese del settore che, impegnate in ristrutturazioni aziendali e tecnologiche, si apprestano a far fronte ai concorrenti asiatici.