Il crollo degli ordinativi dell’industria tessile- abbigliamento in marzo (-10,3%) sembra dovuto al confronto con il brillante andamento dello stesso mese del 2000 quando, appunto, le imprese del settore marciavano a pieno regime per far fronte all’elevata richiesta di capi color lilla.
Nessuno lo scorso anno aveva realizzato nella sua produzione programmata questo colore dando l’opportunità ai prontomodisti di cavalcare l’onda e di sfruttare il lilla eleggendolo a trend d’eccellenza della scorsa estate.
Ed oggi ci troviamo di fronte ad un’industria della moda italiana un po’ ballerina: i dati tendenziali mensili dell’Istat per il 2001 indicano infatti un +22,9% per gennaio, seguito da un –1,9% il mese successivo e dal –10,3% di marzo.
La frenata dell’industria tessile- abbigliamento come sostengono alla Hermes Lab è più rapida di quanto stimato ad inizio anno, ma anche se viene raccomandata la prudenza, sembra ancora presto per trarre conseguenze pessimistiche sull’intero 2001.