I big dell’industria della moda per completare i loro organigrammi si contendono con stipendi miliardari i loro migliori maneger. Terminato ormai l’assetto dei massimi vertici, i gruppi del lusso sono alla ricerca dei manager intermedi, quelli che dovranno guidare lo sviluppo delle griffe acquistate negli ultimi mesi.
Domenico De Sole, presidente di Gucci, poche settimane fa ha tolto all’acerrimo concorrente Lvmh Patrizio di Marco, numero uno della Celine inc a New York e uno dei responsabili del marketing negli Usa del gruppo parigino. De Sole gli ha affidato l’incarico di Chief operating officer di Bottega Veneta, l’azienda vicentina della famiglia Moltedo di cui Gucci ha rilevato il 66%.
Sul fronte delle uscite dal gruppo fiorentino è da segnalare il senior designer di Tom Ford, Christopher Bailey approdato alla direzione creativa della Burberry. Mentre l’ex Prada, Giacomo Santucci, ha preso il posto di Brian Blake come presidente della divisione Gucci. Secondo le indiscrizioni del mercato sarebbero in uscita anche Paola Cervi, direttore distribuzione e franchising Europa e Medio oriente e Isabella Kron, responsabile dell’ufficio creativo accessori.