La società del gruppo Armani, presenterà dopodomani agli azionisti i risultati dell'esercizio 2000. La gestione 2000 salda con un utile di 58 miliardi di lire, in flessione dell'11,1% dai precedenti 65,2 mld per il totale utilizzo nell'esercizio '99 delle perdite fiscali pregresse di Simint e il conseguente assoggettamento del risultato 2000 all'aliquota fiscale ordinaria .
Le maggiori vendite alle società del gruppo Armani hanno elevato a 390,7 miliardi di lire il fatturato 2000 (+1,6%), derivato per il 38% dal mercato italiano, per il 25% dagli altri paesi dell'area euro, per il 18% dalle altre nazioni Ue, per il 3% da altri stati europei, per l'8% dal Far east e per il 5% da Usa e Canada.
Il saldo positivo della gestione finanziaria è aumentato da 1,6 a 7,6 miliardi, elevando il risultato ante-imposte da 65 a 71,9 mld. L'utile finale è stato infine gravato da una tassazione di 13,9 mld. La posizione finanziaria netta è positiva per 174,6 mld, contro i 122,3 mld del '99, con una totale assenza di indebitamento oneroso: considerando anche i mezzi propri di 257,2 mld e un cash flow di 64 mld il gruppo dimostra una struttura patrimoniale solida in grado di affrontare qualsiasi opportunità di investimento.