Roma, 27 marzo 2001 – Il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio per esercizio 2000 che evidenzia un utile netto di 95,5 milioni di Euro con un incremento del 62% rispetto ai 59 milioni di Euro dell’esercizio 1999. Nel corso del 2000 il Gruppo Bulgari ha realizzato ricavi netti consolidati pari a Euro 6760 milioni contro Euro 485,3 milioni dell’anno precedente con un Incremento del 39% (a cambi e perimetro di consolidamento costanti circa +27%).
Il profitto operativo consolidato è aumentato del 71% raggiungendo i 122,8 milioni di Euro contro i 71 ,8~ milioni dell’esercizio precedente. lì margine operativo ha raggiunto nel 2000 il 18,2% rispetto al 14,8%* del ‘99, grazie alle ulteriori economi di scala nell’ambito produttivo e al migliore assorbimento del costi fissi di struttura.
I ricavi sono cresciuti in tutti i mercati. La crescita e stata particolarmente significativa in Estremo Oriente (+61 %>, in Italia (+43%), in Europa esclusa l’Italia (+38%), in Giappone <+36%) e in America (+28%). A fine 2000, i negozi Bulgari hanno raggiunto le 126 unità, mentre è stata ulteriormente allargata la rete distributiva indiretta che conta oggi circa 600 concessionari di orologi (di cui quasi metà distribuiscono anche gioielli> e circa 10.000 punti vendita per le fragranze.
Tutte le categorie di prodotto hanno contribuito ad incrementare le vendite: +47% per i gioielli, +43% per gli orologi e +53% per gli accessori. Numerosi sono stati i prodotti lanciati con successo nel 2000: l’anello B.zero1, la collezione di orologi rettangolo e le nuove collezioni di accessori. Le vendite del profumi sono aumentate del 15% mentre le vendite delle sole fragranze Bulgari sono cresciute del 33%, grazie soprattutto al successo immediato in tutto il mondo della nuova fragranza femminile BLV.
Francesco Trapani amministratore delegato del Gruppo Bulgari, ha così commentato: «Il 2000 è stato per Bulgari un anno splendido con fatturato e utili in fortissima crescita. Bulgari ha sicuramente beneficiato dell’ottimo andamento economico dello scorso anno, ma soprattutto di una sempre più forte notorietà del marchio e di un’entusiasmante accoglienza dei nuovi prodotti, contraddistinti da un forte spirito di innovazione. Questo mi porta ad essere molto fiducioso per l’anno in corso, anche in presenza di condizioni economiche meno favorevoli, con la ferma intenzione di concentrare le risorse manageriali e finanziarie sulla crescita del marchio Bulqari, cogliendo le numerose ulteriori opportunità di sviluppo che ancora si presentano».
NeI corso del 2000 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono ammontati a 8 milioni di Euro – contro i 23 milioni di Euro del 1999 – e sono relativi essenzialmente a investimenti necessari per l’apertura e ristrutturazione di negozi e uffici operativi. Sempre nel corso del 2000 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni immateriali per 59 milioni di Euro (contro Euro 9 milioni nel 1999) relativi, in gran parte, alle acquisizioni di Daniel Roth e Gerald Genta e delle società ex licenziatarie di negozi Bulgari oltre che all’acquisto ed implementazione di software gestionale.
L’indebitamento netto del Gruppo al 31 dicembre 2000 era pari a 198 milioni di Euro rispetto ad un indebitamento netto di 42 milioni di Euro al 21 dicembre1999. Tale variazione è da mettere in relazione con le suddette acquisizioni e con l’aumento del capitale circolante netto necessario per sostenere il forte aumento del fatturato.
Il Consiglio di Amministrazione ha, in data odierna approvato un accordo con il Gruppo Ferragamo che prevede la risoluzione consensuale del contratto di Joint Venture relativo alla produzione e distribuzione del profumi a marchio Ferragamo ed Ungaro e la vendita al Gruppo Ferragamo delle partecipazioni azionarie rappresentative del 50 % del capitale, detenute da Bulgari Netherlands 8V in Ferragamo Parfums SA ed Ungaro Parfums SA. da Bulgari Parfums USA Inc in Ferragamo Parfums LLC e da Bulgari S.p.A. in Ferragamo Italia S.p.A. In esecuzione degli accordi presi, la vendita sarà perfezionata nelle prossime settimane. In considerazione delle dimensioni oramai raggiunte dalla Bulgari Parfums. sono infatti venute meno quelle sinergie produttive e distributive che avevano condotto alla creazione della Joint Venture. Le risorse liberate a seguito dello scioglimento della Jolnt Venture con il Gruppo Ferragamo, potranno essere proficuamente investite nel marchio Bulgari, oggetto prioritario delle strategie del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il progetto di bilancio della Capogruppo Bulgari S.p.A. che ha evidenziato un utile netto pari a 32,4 milioni di Euro (contro 23,8 milioni di Euro nel 1999>. Il totale del ricavi della Capogruppo quasi interamente dovuto a royalties pagate da controllate e franchisee per la ~oncessione del marchio Bulgari) si è attestato a quota 54 milioni di Euro (42.6 milioni di Euro nel 1999) con un incremento del 27% circa (a cambi confrontabili pari t circa 20%).
I Consiglio ha altresì approvato la proposta di distribuire un dividendo unitario di Euro 0086