La crisi dei mercati fa retrocedere anche Sergio Tacchini. Le attuali difficoltà della Borsa hanno spinto la società a rinviare la quotazione di Sandys. Dalla Tacchini fanno sapere che «nonostante esistano tutti i requisiti e le condizioni per un positivo collocamento sul mercato sarebbe insensato dare corso a questo progetto senza tenere conto dell'attuale crisi del mercato».
Attualmente il consiglio di amministrazione della società ha in corso di delibera il cambiamento della ragione sociale: Sandys, il nome scelto dalla famiglia Tacchini al momento della costituzione nel 1966, diventerà Sergio Tacchini. Con 6 milioni di capi prodotti e 5 mila punti vendita nel mondo, Sandys possiede 12 società controllate in Romania, Hong Kong, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Olanda e opera nei mercati di 44 paesi.
Negli Stati Uniti di recente è stata avviata all'operatività Sergio Tacchini Usa Corp, responsabile del rilancio del marchio nel mercato statunitense attraverso accordi con distributori e catene commerciali. A tal fine Tacchini vuole aprire un punto vendita che funga da test nel quartiere di Manhattan, un modo per sondare le reazioni degli americani allo shopping nelle diverse locazioni.